Monday 6 August 2012

Lucci nel fiume

Per inaugurare questo mio spazio ho deciso di fare un breve report su una delle ultime uscite in fiume che risale ad un paio di settimane fa.
Dunque vengo a passare, andando a trovare alcuni vecchi amici, vicino ad un fiume del quale conoscevo l' esistenza ma che mai avevo trovato lo stimolo di andare ad esplorare. Decido quindi di cogliere l' occasione e “prendere due piccioni con una fava”: monto il cavetto, dal momento che avevo sentito parlare della presenza di lucci in quegli spot, tiro fuori l' attrezzatura da fiume e si parte. Ho con me uno Stradic 4000 fi montato su una Falcon Original fs-5-166 ed artificiali vari. Arrivo sul posto a pomeriggio inoltrato e noto subito che la vegetazione rigogliosa e la mancanza di sentieri “battuti”, indice che probabilmente il posto è poco frequentato, rende impraticabili gli accessi al fiume che adesso sono veramente pochi. Visti anche poi gli “impegni” che giustificavano il mio trovarmi lì decido di non avventurarmi troppo e mi dirigo verso lo spiazzo principale e più ampio. Il fiume non è molto largo, 10-15 metri circa e sulle sponde si notano a tratti chiazze di vegetazione affiorante.

 
Inizio quindi a lanciare lungo le sponde ed a setacciare il fondo con rotanti e crank vari ma senza risultati. Non sono proprio un veterano della pesca in acqua dolce perciò la mia ricerca iniziale è stata probabilmente errata visti i risultati ma, muovendomi un poco, noto dunque proprio sotto i miei piedi un bel pavimento di quella vegetazione affiorante di cui parlavo prima e che finora i rovi mi avevano escluso dalla vista. Decido quindi di montare un corposo shad bianco e di provare a calarlo un po' in verticale fra le piante e la scelta risulta decisamente vincente dal momento che, dopo neanche un paio di saltelli sul fondo, sento una botta in canna e recupero in superficie quello che distinguo essere un luccio: non è di taglia, una cinquantina di cm ma, probabilmente complice anche la posizione un po' scomoda, si slama dopo qualche testata. Dunque, rimuginando sul fatto che in effetti è abbastanza ragionevole che con il caldo infernale di queste giornate estive i pesci si possano riparare all' ombra sotto tetti di vegetazione -.- decido di sondare anche gli altri presenti sulla sponda opposta e, dopo un paio di lanci precisi, ne buco un altro, sempre con un shad ma un po' più piccolo, che questa volta riesco ad immortalare.

 
Decisamente sodisfatto dagli esiti della battuta di qualche giorno prima decido poi, il giorno del ritorno a casa, di dedicare qualche altro lancio a quegli spot. La parte di fiume che adesso sono in procinto di esploare è leggermente più a monte ma il fiume si presenta esattamente allo stesso modo. Così, dopo essermi aperto qualche accesso fra i rovi ed all' ennesimo lancio, allamo, di nuovo sul limitare di un esteso pavimento di piante affioranti, un altro luccio che si fa tirare a riva questa volta senza problemi.


Manca ancora un po' alla sera e sempre più ottimista decido di andare ad esplorare il corso d'acqua nella sua parte più a valle. Il letto a tratti si restringe ed il fiume acquista velocità in questi punti creando un ambiente che mi fa sperare in qualche cavedano. Le mie speranze saranno però ben presto deluse e, vuoi anche i 35 cm di cavetto ed il discreto moschettone che un po' influivano sul nuoto dei piccoli rotanti, finisco solo per slamarne un paio.




qualche foto subacquea...





Il fiume è stato abbastanza generoso con me in questi giorni, visto anche il tempo che effettivamente ho trascorso in pesca e decido quindi di tornare a casa, decisamente rigenerato dal tempo trascorso sulle sue sponde.




p.s. purtroppo le foto non sono un gran che perchè ero in solitaria, chiedo venia...

Alla prossima ;)




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